giovedì 18 dicembre 2008

mamma che c'è in forno?


Matteo ed io abbiamo fatto i biscotti!!! lui si è divertito un mondo a manipolare e mangiare la pasta...io sono stata felice di osservarlo mentre, incuriosito e un pò interdetto, spargeva farina su tutta la cucina!!!
Le mani in pasta sono il suo forte!!!

mercoledì 17 dicembre 2008

quinta puntata laboratorio sensoriale: i biscotti!!!

Ho preparato a casa la pasta frolla:
500gr farina 00
250gr zucchero
250 gr burro
2 uova (ma non li ho messi per via delle intolleranze di alcuni bimbi)
1 pizzico di sale
mezza bustina di lievito
2 bustine di vanillina
cannella in polvere

poi ho comprato le formine natalizie: albero, cuore e stella, la granella colorata, minicuoricini colorati di ostia e ministelline colorate di ostia.
Ogni bimbo ha avuto una pallina di pastafrolla da stendere e ha fatto le 3 formine, una a mamma, una a papà, una per se stesso (i più grandi ne hanno fatte un paio in più per la merenda e le maestre).
infine ognuno si è divertito a decorare con stelline, palline e cuoricini...il risultato è stato streitoso!!!

giovedì 11 dicembre 2008

Ninna nanna addio!!!

Da uno studio inglese è emerso che gli anglosassoni non cantano più le ninnananne tradizionali ai bimbi, preferiscono la musica pop.
De gustibus non disputandum est però mi chiedo: cos'hanno le nostre care, vecchie ninnananne che non va?
Percorrendo in lungo ed in largo la nostra penisola, troviamo una infinità ed una grande ricchezza di filastrocche e ninnananne, mia madre è siciliana e la mia ninnananna cantava di aranceti e uliveti, la mia adorata nonna paterna era romana e la mia ninnananna cantava di mietitura di grano e frittelle.
Credo che le ninnananne rappresentino un enorme patrimonio culturale, per questo devono essere tramendate di generazione in generazione. Non mi verrebbe mai in mente di cantare a mio figlio una ninnananna diversa, ce ne sono un'infinità: più belle, melodiche, ricche di significato. Ma se io penso alla ninnananna mi viene immediatamentwe in mente quella che mi cantava mia madre...non un'altra.
E son le stesse che canto a Matteo, per par condicio ne ho scelta una siciliana e una romana:

Siciliana:
Ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
totoneddu chianci chianci voli l'anaca in mezzu l'aranci
totoneddu arridi arridi voli l'anaca in mezzu l'ulivi
Ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
Dormi dormi totoneddu figliuzzu miu quanto si beddu
si totoneddu nun voli dormiri
vastunatiddi certu avi aviri
Ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
Sant'antunino calati calati
ca iu l'annacu e vui lu guardati
vi li portu dumani li chiuri si mi faciti stu gran favuri
Ninna o ninna o
dormi e fa la vovò
ninna o ninna o
dormi e fa la vovò

Romana:
iamu iamu a metere lo grano co' san giuliano
san giuliano alla fontanella pena d'acqua bella
pesca e ripesca pescheste un pesciolino
u porteste au maestru
u maestru non mi stea
steanu tre zitelle a fane le frittelle
me ne deste una edera proprio bbona
me ne deste n'ara puzzea de saraga
e lu sorice n'cima a lu tettu che sonea lu ciufulettu
e la iatta pe le scale che sonea le tre campane
cadeste nu melu fracicu n'cima a la groppa dell'asinu
e l'asinu dicea:"ahia ahia la groppa mea!!!"

Ninnananne classiche:
Stella, stellina
la notte s'avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca col vitello
la pecora e l'agnello
la chioccia coi pulcini
ognuno ha i suoi bambini
ognuno la sua mamma
e tutti fan la nanna.

Ninna nanna ninna oh
questo bimbo a chi lo do
lo darò alla befana
che lo tiene una settimana
lo darò all'uomo nero
che lo tiene un mese intero
lo darò alla sua mamma
che gli canta la ninna nanna.

Dormi dormi bel bambino che
la mamma è qui vicino
Dormi dormi dormi sul mio cuore
Dormi dormi mio grande amore.
Chiudi gli occhi, sogna , sogna
Sogna di prati verdi
Sogna di cieli azzurri
Sogna balocchi e giochi
Chiudi gli occhi, sogna sogna.
Senti senti gli angioletti in coro
cantano ninna nanna,
ninna nanna al mio tesoro.
Dormi dormi fino a domattina
Quando il sole caldo ti risveglierà.
Dormi dormi sul mio cuore
Dormi dormi mio grande amore.

Fa la ninna fa la nanna
piccinino della mamma
nel camino c'è la fiamma
il mio cuore è una capanna
ninna oh ninna oh
questo bimbo a chi lo do?
Fa la ninna, fa un sonnetto
che hai bisogno di dormire
mentre dormi vo' a cucire
un vestito e un cappelletto
ninna oh ninna oh
il mio bimbo s'addormentò.

quarta puntata laboratorio sensoriale

Ho ritagliato delle sagome a forma di albero di Natale in feltro spesso verde scuro, poi ho comprato la carta adesiva a metrraggio nei colori oro, rosso e verde e ne ho ricavato delle palline e la stella come punta. Dopodichè ho dato un albero a ciascun bimbo che, con tanta fantasia, lo ha decorato. Con il colore verde metallizzato a rilievo ho scritto, alla base dell'albero, il nome del bimbo...oramai, ogni volta che entro in classe, i bambini si elettrizzano e chiedono::"maestra che facciamo di bello oggi???!!!"

mercoledì 3 dicembre 2008

terza puntata laboratorio sensoriale


Come sempre credo di essermi divertita più io che i bimbi!!!
Ho comprato le palline di plexiglass trasparenti, le ho divise a metà, ho preso colori acrilici all'acqua rossi blu e gialli, li ho disposti nei piattini e ho chiesto ai bimbi di colorare la palla con le dita!!! il risultato è strabiliante, i bimbi avevano il colore finanche nel naso!!! Fortunatamente è stato lavato via senza difficoltà..Abbiamo ripassato i colori primari e riso delle facce colorate dei compagni...che spetacolo!!!

sabato 29 novembre 2008

la "pedagogia" della contessa

un paio di settimane orsono, in un noto programma televisivo, una signora di mezza età, facente parte della borghesia romana, dichiarava di aver dato uno schiaffone a un "ragazzino maleducato napoletano" per educarlo.
COMPLIMENTI
La contessa rilasciava delle dichiarazioni aggiuntive spiegando che ha educato anche sua figlia a suon di ceffoni...infatti la ragazza è educatissima!!!
Volevo assolutamente commentare questo fatto.
Il BRUTTO gesto che la nobildonna romana ha compiuto ai danni del ragazzino maleducato è assolutamente deplorevole...chi è lei per permettersi di "educare"? Se fossi stata la mamma del napoletanino avrei sicuramente sporto denuncia...come si permette di toccare mio figlio? come osa insinuare che io non l'ho educato davanti a milioni di italiani?

Il mio commento, più esteso e complesso, va, però alla pedagogia del ceffone educativo...
Vorrei essere più chiara e lineare possibile su questo fatto.
Il ruolo educativo di un bimbo ce l'hanno solo i genitori.
Essi devono "fare squadra" ed essere coerenti nell'educazione del bambino: se uno dice no lo farà anche l'altro e viceversa, le eventuali discordie andranno discusse in separata sede lontano dalle "orecchie-sonar" del bambino.
I comportamenti scorretti possono essere puniti ma solo i genitori hanno il diritto di decidere i modi e i tempi della punizione. e solo loro e ripeto, solo i genitori, in extremis, possono decidere di ricorrere alle punizioni fisiche. Che siano buffetti sul sederino, schiaffi o ceffoni, sono consentiti, in ultima ipotesi, solo ai genitori.
Nel momento in cui la famiglia ha bisogno di "aiuto" e decide di lasciare il bimbo CONTINUATIVAMENTE ad una terza persona, anche questa subentrerà nel ruolo educativo e dovrà essere coerente con lo stile educativo proposto dai genitori ma senza però ricorrere alla "fisicità".
Un discorso a parte farò per i nonni...il loro ruolo non potrebbe e non dovrebbe essere educativo...i nonni sono "fatti per viziare i nipotini".
Quando il bimbo frequenterà la scuola il ruolo educativo dei genitori verrà demandato anche alle insegnanti..è per questo motivo che scuola e famiglia devono collaborare e scambirsi continue informazioni sul comportamento del bambino e decidere congiuntamente eventuali "strategie" da assumere...ma sempre in assoluta assenza di fisicità.
Le regole così come i comportamenti corretti, vanno spiegati al bambino innanzitutto con l'esempio. L'imitazione è il primo modo di imparare di un bimbo piccolo...spiegare i motivi per cui si è stati puniti è fondamentale così come spiegare i motivi per cui si è stati premiati, le due cose andrebbero sempre bilanciate...
Detto questo: educare con dolore può essere educativo?
La risposta è ASSOLUTAMENTE NO.

seconda puntata laboratorio sensoriale

ho portato a scuola uno spremiagrumi elettrico, ho invitato i bimbi a ricordare come era buona l'arancia e com'era aspro il limone e poi ho aperto l'arancia e ne ho spremuta una parte. ho messo a confronto la metà spremuta e quella integra e ho fatto vedere ai bimbi che il succo era finito nello spremiagrumi!!!
ogni bimbo ha spremuto la sua arancia e poi abbiamo bevuto la spremuta!!! abbiamo incollato pezzettini di buccia su un disegno dell'arancia e colorato di giallo il limone!!!

martedì 18 novembre 2008

prima puntata laboratorio sensoriale

che meraviglia!!!peccato non aver potuto scattare fotografie!!! i bimbi si son divertiti tantissimo!!!
ho portato in classe arance e limoni e li ho disposti sui tavoli, 1 per ogni bambino;
ho chiesto ai bimbi se sapevano il nome dei frutti...tutti hanno ripetuto i nomi. poi ho tolto le arance e ho lavorato solo con i limoni, ho chiesto ai bimbi di che colore erano i limoni e tutti hanno risposto "giallo" e poi ho fatto manipolare i limoni dicendo la parola RUVIDO contrapponendolo al LISCIO del tavolo. poi ho preso le arance e ho fatto la stessa cosa...nessuno conosceva l'arancione, così ho preso degli oggetti arancioni da far vedere loro. poi ho "giocato" al "giocoliere" e ho fatto vedere che l'arancia era tonda e, infine ho tagliato arance e limoni e ho fatto assaggiare!!!
i bimbi si son divertiti a schiacciare la polpa fra le mani, a farla gocciolare sul tavolo, a mangiare l'arancia e a sbuffare con il limone mentre dicevamo la parola "aspro"...anche i bimbi più reticenti si son divertiti e hanno partecipato...e io mi son divertita più di loro!!!

giovedì 13 novembre 2008

laboratorio sensoriale per asilo nido

Proposta didattica attraverso i 5 sensi
Il bambino della scuola dell’infanzia percepisce e recepisce messaggi attraverso tutto il proprio “io” e perciò mediante tutto il proprio corpo.
Il bambino è costantemente immerso in una realtà fatta di svariati stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili, olfattivi, gustativi)
E’ perciò necessario abituare il bambino a riconoscere e discriminare i vari stimoli, ed aiutarlo a farne un buon uso, creando stimolanti esperienze didattiche.

Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperte dei 5 sensi favorendo così sia l’acquisizione di capacità percettive sia la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni
Questo laboratorio nasce inoltre dall’esigenza di evidenziare, mediante attività ludiche, le numerose potenzialità che permettono al bambino di esprimersi creativamente mediante l’utilizzo dei 5 sensi.
Il percorso prenderà vita da storie e filastrocche di facile comprensione e memorizzazione che permetteranno ai bambini di vivere esperienze sensoriali attraverso la manipolazione, il linguaggio verbale, le attività grafico – pittoriche, la “sperimentazione”.
La sfera sensoriale è strettamente correlata alla sfera affettiva perciò l’attività si svolgerà su un itinerario che prevede sia la conoscenza della realtà, degli oggetti, dei materiali, ma anche la partecipazione emotiva tenendo conto delle sensazioni, delle aspettative e dei desideri.
Metodologia
Sarà un’attività trasversale che coinvolgerà tutti i campi d’esperienza basata su proposte di tipo ludico–motorie fondata sui principi del “fare per conoscere” e “conoscere per trasformare”.
Finalità
Sviluppo, controllo e maturazione del sistema sensoriale, evidenziando eventuali deficit sensoriali sia a livello diagnostico che affettivo.
Tempi
Ogni martedì dalle ore 10 alle ore 10:30. Nei mesi di Dicembre, Febbraio ed Aprile, in occasione del Natale, di Carnevale e della Pasqua verranno effettuate 2 lezioni mensili aggiuntive per preparare i dolci in classe. A Natale prepareremo “l’omino di pan di zenzero” come quello del cartone animato Shreck, a carnevale prepareremo le frappe e a pasqua confezioneremo l’uovo di cioccolato.

Obiettivi generali
Distinguere ed affinare le percezioni sensoriali
Classificare - ordinare - confrontare le varie percezioni sensoriali con quelle dei compagni
Arricchire le capacità espressive
Interagire verbalmente
Esprimere le proprie sensazioni attraverso il linguaggio: verbale, manipolativo e grafico-pittorico
Esercitare e sviluppare la memoria tattile - visiva - acustica - olfattiva - gustativa
Cooperare
Socializzare e condividere esperienze
Obiettivi specifici delle attività
Verbalizzare una semplice esperienza
Esprimere sentimenti ed emozioni
Descrivere percorsi effettuati
Rielaborare i vissuti a livello motorio
Conoscere, riconoscere e discriminare i 5 sensi
Conoscere la funzione dei 5 sensi
Individuare somiglianze e differenze
Riconoscere e denominare forme geometriche
Comprendere ed usare correttamente le relazioni topologiche:aperto / chiuso; dentro / fuori; sopra / sotto; grande / piccolo;lungo / corto; alto / basso
Comprendere le relazioni spaziali : davanti / dietro; vicino / lontano
Riconoscere le dimensioni: spesso / sottile; largo / stretto; pesante / leggero
Riconoscere e discriminare sensazioni uditive: fievole / intenso; sordo / acuto…
Riconoscere e discriminare sensazioni olfattive: puzza / profumo…
Riconoscere e discriminare sensazioni gustative: dolce / amaro, sapido /insapido…
Riconoscere e discriminare sensazioni tattili: caldo / freddo; duro / morbido …
Stabilire relazioni temporali: prima / adesso / dopo
Manipolare materiali vari
Usare in modo creativo il materiale a disposizione
Partecipare alle proposte, al lavoro in gruppo, alle attività comuni

Il progetto offre ai bambini l’opportunità di seguire cinque itinerari di scoperta/ conoscenza più specifica dei sensi, in particolare:
-TUTTOTOCCA per il tatto
-TUTTOVISTA per la vista
-TUTTOSENTO per l’udito
-TUTTOGUSTO per il gusto
-TUTTOLFATTO per l’olfatto
suddivisi in tappe chiamate unità e caratterizzate da esperienze ludiche e creative per sperimentare e consolidare conoscenze acquisite.


UNITA’ I “TUTTOTATTO”
• Scoprire e riconoscere i contrasti sensoriali:
liscio-ruvido
morbido-duro
pesante-leggero
• Manipolare e trasformare i materiali con creatività.
• Scoprire, riconoscere e interiorizzare i contrasti sensoriali:
liscio-ruvido
morbido-duro
pesante-leggero
spesso-sottile
cosa faremo?
• Ascolto della storia attraverso cui si svilupperà tutto il percorso formativo.
• Attività di manipolazione e travasi di materiale vario.
• Giochi sensoriali relativi alla percezione tattile.
• Percorso tattile e costruzione di oggetti con materiale di recupero.

UNITA’II “TUTTOVISTA”
• Acquisire la conoscenza dei colori fondamentali.
• Ricercare e osservare forme nell’ambiente.
• Riconoscere e denominare: forme, colore, grandezza.

cosa faremo?
-Giochi di mescolanze cromatiche.
-Storie sui colori.
-Attivita’ di manipolazione di colori per la scoperta delle diverse gradazioni.
-Giochi con le forme
-Filastrocca delle forme.
-Costruzione di cartelloni con le forme.

UNITA’ III “TUTTOSENTO”

• Percepire il contrasto: silenzio-rumore.
• Produrre rumori con il corpo e nell’ambiente.
• Riconoscere suoni e rumori esterni a sé.
• Percepire l’intensità del rumore.
• Percepire la provenienza di un rumore.
• Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato.

cosa faremo?
• Giochi ritmico-musicali con le mani e/o con i piedi.
• Giochi ritmico-musicali con attrezzi da cucina.
• Registrazioni di suoni e rumori presenti nei vari ambienti (casa, scuola, strada).
• Conoscenza di alcuni strumenti musicali attraverso immagini che li riproducono.
• Rappresentazione grafica degli strumenti musicali conosciuti.

UNITA’ IV “TUTTOGUSTO”
• Distinguere i gusti amaro, dolce, salato.
• Riconoscere e denominare i gusti amaro, dolce, salato, aspro.
• Esprimere con il corpo, il gesto, l’espressione grafico-pittorica, sensazioni gustative.
• Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato.


cosa faremo?
• Esperienze di assaggio e degustazione di alcuni alimenti.
• Riconoscimento dei quattro sapori primari attraverso la preparazione di soluzioni in acqua naturale ( soluzione acida, dolce , salata, amara).
• Costruzione del cartellone delle “faccine” che eprimono le sensazioni provate.
• Il cartellone delle preferenze dei bambini rispetto ai quattro sapori.

UNITA’ V “TUTTOLFATTO”
• Percepire odori sgradevoli e profumi.
• Riconoscere e denominare odori sgradevoli e profumi.
• Riconoscere e discriminare odori.
• Esprimere con il corpo, il gesto,l’espressione grafico- pittorica le sensazioni.
• Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato.

cosa faremo?
• Annusiamo alcuni elementi (fiori, caffè…) ed esprimiamo le sensazioni provate con le già conosciute “faccine” della scala edonistica.
• Osservazione, denominazione e riproduzione grafica di alimenti annusati.
• Costruzione della tavola olfattiva.
• Esperienze di esplorazione olfattiva dell’ambiente.

ATTIVITA’
Attraverso i sensi, i bambini riescono a sentire la superficie dei vari materiali e a descrivere verbalmente tutte le sensazioni tattili e visive trasmesse: il colore, la forma, la qualità della superficie (liscia, ruvida, calda, fredda…).
Ogni sensazione è però sempre strettamente correlata ad altre e spesso le sensazioni sono “evocative”.
Inoltre alcuni materiali possono anche essere assaggiati o comunque odorati…
Perciò ogni bambino potrà:
TOCCARE – ACCAREZZARE – AFFERRARE – MESCOLARE - IMPASTARE – MODELLARE - ASCOLTARE – ASSOCIARE - ASSAGGIARE – ODORARE - EVOCARE – CREARE…
Materiali previsti:
• farina bianca e gialla…
• pongo, plastilina, das…
• sale grosso e fino
• zucchero
• spezie
• polvere di caffè
• legumi…
• agrumi…
• ortaggi
• pasta, riso…
• bottoni, fili, corde…
• legno e metallo…
• carta, cartone, carta vetrata…
• colla vinilica
• gommapiuma, stoffe, cotone, lana…
• materiali di recupero vari…
• sussidi audiovisivi… e tante altre cose…

Attività ludico-didattiche

GIOCO <>
Ogni bambino bendato deve indovinare i vari materiali che tocca con il solo aiuto del tatto.
Quando indovina il gruppo intona un allegro motivetto scelto per premiare il vincitore.

GIOCO CON LO SCATOLONE
Coppie di oggetti, uno da porre uno dentro lo scatolone, l’altro su un tavolo per poterlo osservare e manipolare.

Gli oggetti devono possedere le seguenti caratteristiche:
• duri / morbidi ; lisci / ruvidi ; piccoli / grandi
• pungenti ; quadrati / rotondi / rettangolari
A turno i bambini infilano il braccio nel “buco” dello scatolone per trovare lo stesso oggetto indicato dall’insegnante.


GIOCO DEL TATTO
Riconoscere al tatto, con le mani con i piedi o con altre parti del corpo, alcuni materiali diversi : legno, carta, farina, metallo, sale, pongo… al fine di descrivere le sensazioni vissute.
Costruzione di “strisce” tattili.

GIOCO “ SENTIAMO CON I PIEDI”
Si dispongono delle corde per terra dando forme diverse: si osservano le figure ottenute poi a turno e bendati, i bambini camminano scalzi sulle corde, mantenendo il percorso e la direzione data : l’insegnante è accanto per sostenere se è necessario.
• Verbalizzazione delle sensazioni provate e delle difficoltà incontrate.
• Verifica grafica individuale delle situazioni di gioco vissute.

GIOCO DEL SILENZIO E DEI SUONI…
Discriminare suoni noti, versi di animali, suoni familiari, rumori della città, distinguere suoni naturali da quelli artificiali,classificare i suoni per intensità e durata cercando di indicare durata e intensità dei vari suoni. Cercare di riprodurre i suoni uditi.

GIOCHIAMO IN CUCINA…

Preparare, nei vari periodi dell’anno, semplici “ricette” da guardare, toccare, odorare… tutti insieme.
Il vino
Le caldarroste
La spremuta d’agrumi
Il pandolce
I frullati
La macedonia…
E tutto quello che ci verrà in mente…

Cercheremo di utilizzare anche il momento del pasto, per scoprire cosa piace e cosa i nostri bimbi proprio non gradiscono.

Cercheremo di capire insieme i motivi delle loro “preferenze gastronomiche” ed eventualmente proveremo a fargli cambiare opinione.

domenica 9 novembre 2008

OGNI BIMBO HA I SUOI TEMPI: LA MIA "PRIMA CACCA"

Nell'ultimo mese, come molti bimbi della sua età, Matteo ha sviluppato una allergia ai componenti del pannolino. La mia pediatra aveva diagnosticato una candida da pannolino dandomi canesten o trosyd come cura, mentre il mio pediatra preferito, che è anche dermatologo, ha diagnosticato una semplice irritazione dandomi eozync pomata come soluzione. Le ho provate tutte ma la situazione nella zona delle pudenda di Matteo non migliorava così ho deciso di lasciarlo un pò in "libertà"...
Quando Matteo deve fare la cacca va a rintanarsi nel suo castello o in un angolo della cucina così, quando ho visto che era giunta "l'ora x" ho provato a mettere il riduttore sulla tazza...
LA STORIA DEL VASINO
come tutte le mamme del mondo anche io mi sono fatta tentare dalle varie stravaganze che esistono sul mercato...ero entrata in un negozio di articoli per bambini per comprare questo
modello di ok baby:

lo avevo scelto per la sua versatilità, si trasformava facilmente da vasino in riduttore per wc e c'era pure lo scalino in modo che il bimbo potesse salire da solo...ma, una volta entrata nel negozio ho visto questo:



il vasino del re musicale della fisher price!!! è una cosa seria!!! i sensori posti all'interno del vasino emettono suoni stimolanti ogni volta che il bimbo fa i suoi bisogni!!!
La pedagogista che è in me prende in giro e lancia battutine poco edificanti ogni volta che lo vede!!! innanzitutto la pedagogista è assolutamente contraria al vasino: il momento è già molto delicato, il bambino deve abituarsi prima al vasino e poi al wc...tanto vale passare direttamente al wc con i riduttori..."ma anche questo vasino ce l'ha il riduttore!!!" risponde la mamma all'ennesima battutina della pedagogista che guarda Matteo infilare ogni sorta di oggetto nel vasino per farlo suonare!!! "il vasino non è un giocattolo e non deve essere considerato come tale" la pedagogista ha davvero ragione stavolta e da mamma mi becco 3 ave maria e 5 pater noster!!!! Ma ho ancora un asso nella manica...
così, quando il povero Matteo, ignaro della battaglia in corso tra mamma e pedagogista, va a rintanarsi nel suo castello per trovare la "concentrazione" stacco dal meraviglioso vasino del re la parte che funge da riduttore, la posiziono sul wc e porto Matteo in bagno proponendogli la cosa come il più divertente dei giochi...(devo dire che quando c'è la totale fusione di pedagogia ed istinto materno nella mia testa, mi sento la migliore delle mamme!!!)
Matteo mi guarda incuriosito mentre intono le sue canzoncine preferite, ma ancora niente....poi si passa al repertorio "sconosciuto"...comincia a stancarsi...poi gli do la spazzola, e mentre lui mi pettina lo vedo concentrarsi e...


la fa!!!!
Lo elogio esageratamente, lui è felice, mi abbraccia, lo ricompenso con una caramella complimentandomi con lui che è stato bravissimo.
Non credo sia giunto il momento di liberarci del pannolone ma ora so che non sarà traumatico nè difficoltoso...basta un pò di fantasia nel proporre la novità, un pò di pazienza per assecondare i tempi del bambino e una caramella per gratificarlo...






mercoledì 5 novembre 2008

odi et amo

l'argomento di oggi è il CIUCCIO...
ma premetto che su questo argomento sono molto poco mamma...
dunque...era il 12 settembre 2007, le 19:55 quando, con sommo dolore, mi alzavo dal letto dell'ospedale dopo il cesareo per andare ad allattare matteo...era la prima volta che mi recavo alla nursery, ero così emozionata!!! percorro dolente i 300 metri che mi separano dal mio bimbo nuovo nuovo, appena nato, adorato e desiderato, apro la porta della nursery e mi dirigo verso la culletta del mio fagottino e...ORRORE!!! cosa vedo? matteo, minuscolo, inerme e indifeso con il pollicino in bocca!!!
nella mia mente si accavallano 30 pensieri orribili: il ciuccio si toglie, il pollice no...Sofia di 6 anni con il pollice deformato.....la mia amica di 31 anni che ancora si ciuccia il pollice di notte, pianti ed urla strazianti senza la consolazione del ciuccio...in macchina, al supermercato, a scuola...FORTUNATAMENTE mi riprendo immediatamente e penso: appena esco di qui compro un ciuccio!!!
Matteo ha sempre avuto un bel rapporto con il suo succhiotto, lo ha sempre preso solo per dormire e per consolarsi, soprattutto a scuola (evviva il ciuccio) e poi, una volta addormentato, lo ha sempre tolto da solo. Da qualche giorno, invece, lo cerca in maniera spasmodica, sa che nel suo lettino ne trova sempre qualcuno e va a prenderlo anche mentre gioca o mangia, lo cerca mentre siamo a passeggio, mentre fa il bagnetto, insomma, lo terrebbe sempre in bocca... mi interrogo sulle possibili cause di questo insolito comportamento: non ci sono stati stravolgimenti nella nostra vita, nulla che potrebbe averlo turbato, nulla che potrebbe averlo disorientato...personalmente lo lascio fare...se ne ha più bisogno un motivo ci sarà, anche se a me è ignoto!! ogni tanto gli propongo uno scambio tipo: tu mi dai il ciuccio ed io ti do un biscotto, oppure un giochino, lui accetta con un sorriso ma dopo poco lo rivedo con un altro ciuccio in bocca...per ora non farò sparire i ciucci, nè li diminuirò, cercherò di assecondare questo suo nuovo bisogno provando ad aiutarlo a non dipendere più dal suo caro succhietto..

domenica 19 ottobre 2008

parlare al bambino piccolo


parole nuove: cane, cin cin, ciccia (carne)

Prendo spunto da un rimprovero che mi ha fatto la mia mamma...ho insegnato a Matteo a dire "ciccia" e non carne...sembrerebbe un termine errato, più o meno come BUMBA (acqua...e pensare che hanno inventato un succo di frutta per bambini che si chiama bumba!!!) e tanti altri nomignoli che noi mamme utilizziamo coi bimbi...
LA PEDAGOGISTA che è in me, questa volta, non critica: parlare in un linguaggio semplice e comprensibile al proprio figlio è normale, aiuta il bimbo a rapportarsi con la mamma e con gli altri...ogni mamma parla al neonato con una voce "ridicola", 1/4 di tono sopra al tono che utilizza normalmente...perche lo fa? perchè quel tono è più facilmente udibile dall'orecchio del neonato. è stato dimostrato scientificamente. quindi, se insegnate a vostro figlio a dire "le pepè" invece che "le scarpe" o "la bumba" invece di "acqua" o il "bibe" invece del "biberon", sappiate che non è del tutto sbagliato. solo le mamme sanno qual è il modo corretto di relazionarsi con il proprio figlio...è ovvio che questo tipo di linguaggio diviene ridicolo e fuori luogo nel momento in cui il bambino è in grado di parlare perfettamente...in casa mia chiamiamo ancora "agghigliè" l'acqua perchè mio fratello la chiamava così e diciamo ancora "viuvvliucà" quando desideriamo ardentemente qualcosa che non riusciamo a raggiungere.
e se ho insegnato a mio figlio a dire ciccia invece che carne è solo perchè so che lui può pronunciare CICCIA e non carne...lo invito a ripetere, lui guarda la mia bocca con occhi furbetti e poi ripete come un piccolo pappagallo..."CICCIA"
ME LO MANGEREI DI BACI!!!

giovedì 16 ottobre 2008

MA CHI è CHE NON TI FA DORMIRE?!

PEDAGOGISTA VS MAMMA SCONFITTE ENTRAMBE!!!
è il domandone di ogni mamma che ha un bimbo che si sveglia durante la notte.
i metodi per insegnare ad un bambino a fare la nanna sono tanti, almeno quante sono le notti in bianco che si passano ad insegnare...
IL METODO ESTIVILL lo trovo allucinante...si lascia piangere il bambino nel lettino, da solo, e si va a controllarlo ad orari prestabiliti finchè, (distrutto) non si addormenta. è ovvio che funziona. il bimbo, ad un certo punto, (1 settimana o un mese..) capisce che piangere è inutile perchè NESSUNO andrà a consolarlo...si sentirà solo e abbandonato e capirà che deve consolarsi da solo, con il suo ciuccio e il suo orsetto delle ninne...MOLTE MAMME LO METTONO IN PRATICA...perdere mesi e mesi di sonno notturno ti frustra a tal punto che faresti di tutto per poter dormire 6 ore di fila...alcune riescono, altre non ce la fanno...e allora???!!! via con gli sciroppi soporiferi!!! da quelli omeopatici al leggendario NOPRON, si prova tutto con il fine immaginifico di una notte di sonno ininterrotto...
MA SE NON FUNZIONA NULLA, NEMMENO IL NOPRON...COSA SI FA???!!!
non ho dormito per 10 mesi... quando il bimbo nasce ti dicono:"aspetta il terzo mese, vedrai che andrà meglio"il terzo mese arriva ma senza cambiamenti significativi....
e allora ti dicono: "con le prime pappe vedrai che si sentirà più sazio e dormirà" e intanto non dormi da 5 mesi...
e poi, in ultimo, se la prendono con l'allattamento al seno: "vedrai che quando smetterai di allattare le cose cambieranno..."
MA NON CAMBIA NULLA. CI SONO BIMBI CHE DORMONO E BIMBI CHE NON DORMONO PUNTO.
Matteo ha cominciato a dormicchiare in vacanza, quando aveva 10 mesi. siccome eravamo soli, senza il papà, avevo sistemato il suo lettino vicino al mio lettone, senza la sbarra. durante la notte lui si svegliava, mi guardava (io dormo con la tele accesa, guai a spegnerla) e si rimetteva giù...a volte aveva sete, altre voleva solo una pacchetta sul sederino...ma, fondamentalmente, dormiva...
fino a 10 mesi lui aveva un ritmo sonno veglia sballato...e la notte si svegliava intorno alle 2-3 e si riaddormentava alle 5-6...
IL PROBLEMA DEI BIMBI CHE NON DORMONO non è solo per le mamme che sembrano tanti zombie ma è, soprattutto, per i bimbi che sono sempre un pò irritabili, noiosi, hanno problemi a concentrarsi e non riescono a mantenere viva l'attenzione per più di 10 secondi...SI ISTAURA COSì UN CIRCOLO VIZIOSO PER LE MAMME CHE, NON RIPOSANDO, HANNO MENO PAZIENZA, E PER I BIMBI CHE SENTONO SEMPRE UN CERTO MALESSERE... se poi aggiungiamo che nel primo anno di vita l'unico modo per esprimere il malessere è il pianto...avremo sempre un bimbo frignettoso...aggiungiamo i denti, la fame, le coliche...SEMBRA UNA CATASTROFE... e chi ha un bimbo che non dorme lo sa...
COSA FARE?
LA MAMMA DICE: aspettare che passi con pazienza, appellarsi ai nonni per poter dormire qualche ora durante il pomeriggio, e fare i turni di veglia con il papà, andare a letto alle 21, prima del papà e del bambino per poter dormire un pò di più.
LA PEDAGOGISTA DICE: avere una routine come BAGNETTO, PAPPA, GIOCO SOFT, NANNA, in questo modo si prepara il bambino all'ora del sonno e piano piano si abiturà, un pò come quando lo mettiamo sul seggiolone e lui capisce che deve mangiare...
MIO FIGLIO ANCORA SI SVEGLIA 2/5 VOLTE PER NOTTE... e non mi chiedo "dove ho sbagliato?" come facevo all'inizio...ho accettato il fatto che per matteo dormire è una perdita di tempo e che gli basta poco per "ricaricare le batterie"...e mi faccio dare una mano da Andrea che, come Matteo, ha bisogno di poche ore di sonno per sentirsi bene....sob!!!

sculacciate &co. a bimbi piccoli


MAMMA E PEDAGOGISTA SONO D'ACCORDO!!! Ecco... sempre più spesso sento le mie amiche mamme di settembre e non, dare sculaccioni, schiaffetti sulle mani o sul pannolone...mi chiedo da mamma: perchè?
e da pedagogista rispondo: la solita storia: è più facile dare uno schiaffetto che star li a dire no 3 milioni di volte!!!
COSA IMPARA UN BAMBINO? Se con lo sculaccione sente dolore impara che la mamma può fargli male...penserà: mamma mi fa male quando tocco il vaso cinese...e se tocco anche il vaso vietnamita? mamma mi fa male anche quando tocco il vaso vietnamita...e così via...
arriverà un certo punto in cui il bambino guarderà la mamma prima di toccare ogni cosa...e la mamma penserà che è un gesto di sfida, in realtà il bambino vuole solo un consenso...oppure il bambino andrà in giro per la casa dicendo "no no no" e non toccherà più nulla.
Limitare la naturale voglia di scoperta di un bimbo piccolo è CONTROPRODUCENTE, FARLO CON IL DOLORE è PEGGIO... meglio sarebbe portarsi ad altezza di bambino, guardarlo negli occhi e, con decisione dire "NO, non si tocca", subito dopo si porta il bimbo verso i suoi giochi e lo si elogia con enfasi quando li tocca. In questo modo il bimbo capisce quello che può e non può fare.
FUNZIONA ANCHE CON MATTEO CHE è UN TERREMOTO, (anche se ho impiegato 3 settimane per non fargli capire che i fili del computer non si toccano) la cosa migliore sarebbe togliere di mezzo il più possibile gli oggetti pericolosi..ma non tutti: i bimbi devono capire cosa possono fare e cosa no, e siccome non sono stupidi, imparano molto velocemente...anche i fili del computer, benchè troppo attraenti, non si toccano più!!!!
IL VOLTO ADIRATO DELLA MAMMA è UN DETERRENTE NATURALE PER QUALUNQUE REATO!!! IL VOLTO SORRIDENTE DELLA MAMMA è LA PIù GRANDE RICOMPENSA...

LA PEDAGOGIA DEL COMPROMESSO


A VOLTE è DIFFICILISSIMO CONCILIARE LA TEORIA PEDAGOGICA E LA PRATICA DI "MAMMA"...I DUE CONCETTI SEMBRANO AFFRONTARSI SU UN RING CON TANTO DI GUANTONI E CASCHETTO...E LA TEORIA PERDE SEMPRE, BATTUTA KO AL PRIMO COLPO SFERRATO DALLA STANCHEZZA DELLA MAMMA!!!! MI IMPEGNO TANTO, CERCO DI ESSERE COERENTE: è COSì FACILE DARE CONSIGLI ALLE ALTRE MAMME, E LE ALTRE MAMME MI RINGRAZIANO SEMPRE PER LA SEMPLICITà E LA LINEARITà DELLA MIA "PEDAGOGIA DEL COMPROMESSO"...POI QUANDO TORNO A CASA E GUARDO MIO FIGLIO...TUTTO IL MIO SAPERE RIMANE FUORI DALLA PORTA!!!
IN COSA CONSISTE IL "MIO METODO?" MOLTO MOLTO SOMMARIAMENTE FUNZIONA COSì: TUO FIGLIO CHIEDE 10 E TU VUOI DARGLI 1? SI ARRIVA A 4, MASSIMO A 5...ESEMPIO: BIMBO IN UN SUPERMERCATO CHIDE UNA BUSTINA DI CARAMELLE? TU GLI COMPRI UN LECCA-LECCA. NON SEMPRE è COSì FACILE MEDIARE...CI SONO SITUAZIONI IN CUI UN NO VALE NO E BASTA, SITUAZIONI COME QUELLA DEL SUPERMERCATO IN CUI LA TEORIA FUNZIONA BENE...MI TROVO SPESSO A FARE COLAZIONE CON LA MIA AMICA LARA, NON APPENA ENTRIAMO NEL BAR MATTEO CHIEDE IL LECCA LECCA...DICIAMO CHE 7 VOLTE SU 10 GLIELO COMPRO...LA MIA SCUSA DI MAMMA è: ALMENO FACCIO COLAZIONE IN SANTA PACE!!! MA IL MIO SAPERE DI PEDAGOGISTA RIMPROVERA SEMPRE: OGGI è UNA LECCA LECCA...E DOMANI????!!!

mercoledì 15 ottobre 2008

le parole dell'amore

PROPRIO OGGI pensavo all'ordine in cui matteo ha detto le sue prime parole, le prime OTTO pronunciate prima dell'anno, tra 10 e 12 mesi, le altre imparate nell'arco dell'ultimo mese...è un gran chiacchierone come la sua mamma!!!
MAMMA
NONNA
PALLA
GOLLA (GOL)
PAPA'
CACCA
LAURA
CHI è?

PAPPA
SCOPA
ACQUA
SCARPA
TANTA (in risposta a:" quanto bene vuoi a mamma?")
TOTTI (E GIà, PROPRIO ER PUPONE, APPENA LO VEDE NEI POSTER DICE SUBITO TOTTI TOTTI)
NO NO NO
E POI FA TUTTI I VERSI DEGLI ANIMALI, CANTA HEIDI, DAITARN3, GALAXI, BALLA IL GIOCA GIUè E IL COCCODRILLO COME FA...

venerdì 10 ottobre 2008

fare la mamma...che duro lavoro!!


oggi matteo è a casa con i nonni...ed io mi posso dedicare ad altro che non sia lui!!!
nonostante i miei 20 anni di esperienza con i bimbi, prima come baby sitter, poi come educatrice ed ora come pedagogista, mai e poi mai avrei pensato che fosse così dura crescere un figlio...
che poi matteo sia un bambino particolarmente vivace, che abbia un carattere molto forte e che non dorma ancora la notte è solo una aggravante: è la responsabilità che assorbe la mia mente...le mie scelte sono giuste? sto facendo del mio meglio? a volte mi pongo troppe domande...non so se è colpa del mio lavoro o proprio della mia esperienza o se tutte le mamme del mondo si interroghino sul loro operato come faccio io...
e che sono così presa dal ruolo di mamma e di professionista che a volte dimentico di essere anche tutto il resto: donna, moglie, amica, compagna, sportiva....e i miei corsi di decoupage artistico pittorico?
forse dovrei rimettere un pò in ordine le mie priorità...

giovedì 9 ottobre 2008

09/10/2008 finalmente!!!

basta prenderci la mano!!!
QUESTO BLOG NASCE PER DARE VOCE ALLE "me stessa":
MAMMA E PEDAGOGISTA
chi vincerà nelle scelte educative di matteo?
NON SEMPRE ANDIAMO D'ACCORDO...A VOLTE LA PEDAGOGISTA CHIUDE UN OCCHIO, ALTRE ANCORA SI INSCENANO TRAGEDIE DEGNE DI ESCHILO, ALTRE ANCORA CI SI ACCAPIGLIA...DIFFICILMENTE SI VA D'AMORE E D'ACCORDO...PERCHè TRA IL DIRE E IL FARE...!!!
BUON DIVERTIMENTO