domenica 19 ottobre 2008

parlare al bambino piccolo


parole nuove: cane, cin cin, ciccia (carne)

Prendo spunto da un rimprovero che mi ha fatto la mia mamma...ho insegnato a Matteo a dire "ciccia" e non carne...sembrerebbe un termine errato, più o meno come BUMBA (acqua...e pensare che hanno inventato un succo di frutta per bambini che si chiama bumba!!!) e tanti altri nomignoli che noi mamme utilizziamo coi bimbi...
LA PEDAGOGISTA che è in me, questa volta, non critica: parlare in un linguaggio semplice e comprensibile al proprio figlio è normale, aiuta il bimbo a rapportarsi con la mamma e con gli altri...ogni mamma parla al neonato con una voce "ridicola", 1/4 di tono sopra al tono che utilizza normalmente...perche lo fa? perchè quel tono è più facilmente udibile dall'orecchio del neonato. è stato dimostrato scientificamente. quindi, se insegnate a vostro figlio a dire "le pepè" invece che "le scarpe" o "la bumba" invece di "acqua" o il "bibe" invece del "biberon", sappiate che non è del tutto sbagliato. solo le mamme sanno qual è il modo corretto di relazionarsi con il proprio figlio...è ovvio che questo tipo di linguaggio diviene ridicolo e fuori luogo nel momento in cui il bambino è in grado di parlare perfettamente...in casa mia chiamiamo ancora "agghigliè" l'acqua perchè mio fratello la chiamava così e diciamo ancora "viuvvliucà" quando desideriamo ardentemente qualcosa che non riusciamo a raggiungere.
e se ho insegnato a mio figlio a dire ciccia invece che carne è solo perchè so che lui può pronunciare CICCIA e non carne...lo invito a ripetere, lui guarda la mia bocca con occhi furbetti e poi ripete come un piccolo pappagallo..."CICCIA"
ME LO MANGEREI DI BACI!!!

giovedì 16 ottobre 2008

MA CHI è CHE NON TI FA DORMIRE?!

PEDAGOGISTA VS MAMMA SCONFITTE ENTRAMBE!!!
è il domandone di ogni mamma che ha un bimbo che si sveglia durante la notte.
i metodi per insegnare ad un bambino a fare la nanna sono tanti, almeno quante sono le notti in bianco che si passano ad insegnare...
IL METODO ESTIVILL lo trovo allucinante...si lascia piangere il bambino nel lettino, da solo, e si va a controllarlo ad orari prestabiliti finchè, (distrutto) non si addormenta. è ovvio che funziona. il bimbo, ad un certo punto, (1 settimana o un mese..) capisce che piangere è inutile perchè NESSUNO andrà a consolarlo...si sentirà solo e abbandonato e capirà che deve consolarsi da solo, con il suo ciuccio e il suo orsetto delle ninne...MOLTE MAMME LO METTONO IN PRATICA...perdere mesi e mesi di sonno notturno ti frustra a tal punto che faresti di tutto per poter dormire 6 ore di fila...alcune riescono, altre non ce la fanno...e allora???!!! via con gli sciroppi soporiferi!!! da quelli omeopatici al leggendario NOPRON, si prova tutto con il fine immaginifico di una notte di sonno ininterrotto...
MA SE NON FUNZIONA NULLA, NEMMENO IL NOPRON...COSA SI FA???!!!
non ho dormito per 10 mesi... quando il bimbo nasce ti dicono:"aspetta il terzo mese, vedrai che andrà meglio"il terzo mese arriva ma senza cambiamenti significativi....
e allora ti dicono: "con le prime pappe vedrai che si sentirà più sazio e dormirà" e intanto non dormi da 5 mesi...
e poi, in ultimo, se la prendono con l'allattamento al seno: "vedrai che quando smetterai di allattare le cose cambieranno..."
MA NON CAMBIA NULLA. CI SONO BIMBI CHE DORMONO E BIMBI CHE NON DORMONO PUNTO.
Matteo ha cominciato a dormicchiare in vacanza, quando aveva 10 mesi. siccome eravamo soli, senza il papà, avevo sistemato il suo lettino vicino al mio lettone, senza la sbarra. durante la notte lui si svegliava, mi guardava (io dormo con la tele accesa, guai a spegnerla) e si rimetteva giù...a volte aveva sete, altre voleva solo una pacchetta sul sederino...ma, fondamentalmente, dormiva...
fino a 10 mesi lui aveva un ritmo sonno veglia sballato...e la notte si svegliava intorno alle 2-3 e si riaddormentava alle 5-6...
IL PROBLEMA DEI BIMBI CHE NON DORMONO non è solo per le mamme che sembrano tanti zombie ma è, soprattutto, per i bimbi che sono sempre un pò irritabili, noiosi, hanno problemi a concentrarsi e non riescono a mantenere viva l'attenzione per più di 10 secondi...SI ISTAURA COSì UN CIRCOLO VIZIOSO PER LE MAMME CHE, NON RIPOSANDO, HANNO MENO PAZIENZA, E PER I BIMBI CHE SENTONO SEMPRE UN CERTO MALESSERE... se poi aggiungiamo che nel primo anno di vita l'unico modo per esprimere il malessere è il pianto...avremo sempre un bimbo frignettoso...aggiungiamo i denti, la fame, le coliche...SEMBRA UNA CATASTROFE... e chi ha un bimbo che non dorme lo sa...
COSA FARE?
LA MAMMA DICE: aspettare che passi con pazienza, appellarsi ai nonni per poter dormire qualche ora durante il pomeriggio, e fare i turni di veglia con il papà, andare a letto alle 21, prima del papà e del bambino per poter dormire un pò di più.
LA PEDAGOGISTA DICE: avere una routine come BAGNETTO, PAPPA, GIOCO SOFT, NANNA, in questo modo si prepara il bambino all'ora del sonno e piano piano si abiturà, un pò come quando lo mettiamo sul seggiolone e lui capisce che deve mangiare...
MIO FIGLIO ANCORA SI SVEGLIA 2/5 VOLTE PER NOTTE... e non mi chiedo "dove ho sbagliato?" come facevo all'inizio...ho accettato il fatto che per matteo dormire è una perdita di tempo e che gli basta poco per "ricaricare le batterie"...e mi faccio dare una mano da Andrea che, come Matteo, ha bisogno di poche ore di sonno per sentirsi bene....sob!!!

sculacciate &co. a bimbi piccoli


MAMMA E PEDAGOGISTA SONO D'ACCORDO!!! Ecco... sempre più spesso sento le mie amiche mamme di settembre e non, dare sculaccioni, schiaffetti sulle mani o sul pannolone...mi chiedo da mamma: perchè?
e da pedagogista rispondo: la solita storia: è più facile dare uno schiaffetto che star li a dire no 3 milioni di volte!!!
COSA IMPARA UN BAMBINO? Se con lo sculaccione sente dolore impara che la mamma può fargli male...penserà: mamma mi fa male quando tocco il vaso cinese...e se tocco anche il vaso vietnamita? mamma mi fa male anche quando tocco il vaso vietnamita...e così via...
arriverà un certo punto in cui il bambino guarderà la mamma prima di toccare ogni cosa...e la mamma penserà che è un gesto di sfida, in realtà il bambino vuole solo un consenso...oppure il bambino andrà in giro per la casa dicendo "no no no" e non toccherà più nulla.
Limitare la naturale voglia di scoperta di un bimbo piccolo è CONTROPRODUCENTE, FARLO CON IL DOLORE è PEGGIO... meglio sarebbe portarsi ad altezza di bambino, guardarlo negli occhi e, con decisione dire "NO, non si tocca", subito dopo si porta il bimbo verso i suoi giochi e lo si elogia con enfasi quando li tocca. In questo modo il bimbo capisce quello che può e non può fare.
FUNZIONA ANCHE CON MATTEO CHE è UN TERREMOTO, (anche se ho impiegato 3 settimane per non fargli capire che i fili del computer non si toccano) la cosa migliore sarebbe togliere di mezzo il più possibile gli oggetti pericolosi..ma non tutti: i bimbi devono capire cosa possono fare e cosa no, e siccome non sono stupidi, imparano molto velocemente...anche i fili del computer, benchè troppo attraenti, non si toccano più!!!!
IL VOLTO ADIRATO DELLA MAMMA è UN DETERRENTE NATURALE PER QUALUNQUE REATO!!! IL VOLTO SORRIDENTE DELLA MAMMA è LA PIù GRANDE RICOMPENSA...

LA PEDAGOGIA DEL COMPROMESSO


A VOLTE è DIFFICILISSIMO CONCILIARE LA TEORIA PEDAGOGICA E LA PRATICA DI "MAMMA"...I DUE CONCETTI SEMBRANO AFFRONTARSI SU UN RING CON TANTO DI GUANTONI E CASCHETTO...E LA TEORIA PERDE SEMPRE, BATTUTA KO AL PRIMO COLPO SFERRATO DALLA STANCHEZZA DELLA MAMMA!!!! MI IMPEGNO TANTO, CERCO DI ESSERE COERENTE: è COSì FACILE DARE CONSIGLI ALLE ALTRE MAMME, E LE ALTRE MAMME MI RINGRAZIANO SEMPRE PER LA SEMPLICITà E LA LINEARITà DELLA MIA "PEDAGOGIA DEL COMPROMESSO"...POI QUANDO TORNO A CASA E GUARDO MIO FIGLIO...TUTTO IL MIO SAPERE RIMANE FUORI DALLA PORTA!!!
IN COSA CONSISTE IL "MIO METODO?" MOLTO MOLTO SOMMARIAMENTE FUNZIONA COSì: TUO FIGLIO CHIEDE 10 E TU VUOI DARGLI 1? SI ARRIVA A 4, MASSIMO A 5...ESEMPIO: BIMBO IN UN SUPERMERCATO CHIDE UNA BUSTINA DI CARAMELLE? TU GLI COMPRI UN LECCA-LECCA. NON SEMPRE è COSì FACILE MEDIARE...CI SONO SITUAZIONI IN CUI UN NO VALE NO E BASTA, SITUAZIONI COME QUELLA DEL SUPERMERCATO IN CUI LA TEORIA FUNZIONA BENE...MI TROVO SPESSO A FARE COLAZIONE CON LA MIA AMICA LARA, NON APPENA ENTRIAMO NEL BAR MATTEO CHIEDE IL LECCA LECCA...DICIAMO CHE 7 VOLTE SU 10 GLIELO COMPRO...LA MIA SCUSA DI MAMMA è: ALMENO FACCIO COLAZIONE IN SANTA PACE!!! MA IL MIO SAPERE DI PEDAGOGISTA RIMPROVERA SEMPRE: OGGI è UNA LECCA LECCA...E DOMANI????!!!

mercoledì 15 ottobre 2008

le parole dell'amore

PROPRIO OGGI pensavo all'ordine in cui matteo ha detto le sue prime parole, le prime OTTO pronunciate prima dell'anno, tra 10 e 12 mesi, le altre imparate nell'arco dell'ultimo mese...è un gran chiacchierone come la sua mamma!!!
MAMMA
NONNA
PALLA
GOLLA (GOL)
PAPA'
CACCA
LAURA
CHI è?

PAPPA
SCOPA
ACQUA
SCARPA
TANTA (in risposta a:" quanto bene vuoi a mamma?")
TOTTI (E GIà, PROPRIO ER PUPONE, APPENA LO VEDE NEI POSTER DICE SUBITO TOTTI TOTTI)
NO NO NO
E POI FA TUTTI I VERSI DEGLI ANIMALI, CANTA HEIDI, DAITARN3, GALAXI, BALLA IL GIOCA GIUè E IL COCCODRILLO COME FA...

venerdì 10 ottobre 2008

fare la mamma...che duro lavoro!!


oggi matteo è a casa con i nonni...ed io mi posso dedicare ad altro che non sia lui!!!
nonostante i miei 20 anni di esperienza con i bimbi, prima come baby sitter, poi come educatrice ed ora come pedagogista, mai e poi mai avrei pensato che fosse così dura crescere un figlio...
che poi matteo sia un bambino particolarmente vivace, che abbia un carattere molto forte e che non dorma ancora la notte è solo una aggravante: è la responsabilità che assorbe la mia mente...le mie scelte sono giuste? sto facendo del mio meglio? a volte mi pongo troppe domande...non so se è colpa del mio lavoro o proprio della mia esperienza o se tutte le mamme del mondo si interroghino sul loro operato come faccio io...
e che sono così presa dal ruolo di mamma e di professionista che a volte dimentico di essere anche tutto il resto: donna, moglie, amica, compagna, sportiva....e i miei corsi di decoupage artistico pittorico?
forse dovrei rimettere un pò in ordine le mie priorità...

giovedì 9 ottobre 2008

09/10/2008 finalmente!!!

basta prenderci la mano!!!
QUESTO BLOG NASCE PER DARE VOCE ALLE "me stessa":
MAMMA E PEDAGOGISTA
chi vincerà nelle scelte educative di matteo?
NON SEMPRE ANDIAMO D'ACCORDO...A VOLTE LA PEDAGOGISTA CHIUDE UN OCCHIO, ALTRE ANCORA SI INSCENANO TRAGEDIE DEGNE DI ESCHILO, ALTRE ANCORA CI SI ACCAPIGLIA...DIFFICILMENTE SI VA D'AMORE E D'ACCORDO...PERCHè TRA IL DIRE E IL FARE...!!!
BUON DIVERTIMENTO